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Formazione e nuovi media: il punto di Luca Tremolada

Luca Tremolada

Giornalista della redazione scientifica e tecnologica del quotidiano Sole 24 Ore che ogni settimana realizza Nova24, ha iniziato la sua carriera scrivendo di Finanza ed Esteri e, soprattutto, di Economia digitale. Ha lavorato in televisione nonché in case editrici come Class Editori; collabora con testate giornaliste come La Repubblica e prestato la sua voce in radio come cronista.  Ha insegnato alla scuola Holden di Torino ed oggi, nei ritagli di tempo, è anche autore teatrale e radiofonico. Grande appassionato di videogame e di scrittura, si dedica oggi al suo Blog Gozo. Per saperne di più seguite il suo canale twitter.

Nella società dell’informazione Internet ha il ruolo chiave di trasmissione e diffusione di Saperi. Il Web è divenuto una fonte inesauribile di informazioni e una “piazza virtuale” in cui gli utenti trascorrono buona parte del proprio tempo. Di pari passo i nuovi media hanno cambiato il nostro modo di leggere la realtà, di rapportarci con le persone e col mondo, diversificando le possibilità di apprendere e comunicare. In uno scenario così variegato è importante affinare gli strumenti conoscitivi adatti a sfruttare la potenzialità dei nuovi media, per far si che la Network Society si sviluppi in senso inclusivo, favorendo la crescita di spazi virtuali di diffusione di conoscenza intesa come crescita personale. Abbiamo intervistato Luca Tremolada  per un parere sugli ambienti digitali e sul futuro dell’apprendimento come diffusione di sapere.

[D] Come giornalista sempre attento alle innovazioni, come pensi che gli ambienti digitali possano veicolare la circolazione di informazione per accrescere culturalmente i giovani utenti della rete?

[R] Non penso che gli ambienti digitali solo per il fatto di essere digitali possano accrescere la cultura. Chiunque abbia avuto il piacere di visitare una chat sa quello che intendo dire. Credo che comunque la comunicazione sia in una piazza di un paese che, su un social network, possa essere una occasione di scambio e quindi di crescita personale.

[D] I social network hanno invaso le nostre vite, credi nel loro utilizzo per finalità didattiche e di orientamento?

[R] Assolutamente sì. Ma dipende da chi fa didattica e orientamento. I social network da questo punto di vista sono solo un mezzo come un telefono.

[D] Come è cambiato il mondo della Formazione nell’era del web 2.0?

[R] Si può fare formazione a distanza e in modo interattivo. Un bel salto in avanti.

[D] In un momento di costante evoluzione delle modalità di apprendimento e di circolazione dei contenuti scientifici, quale dovrebbe essere il percorso formativo auspicabile per un giovane?

[R] Associare ai libri anche Internet e gli strumenti multimediali.

[D] Nell’attuale contesto di crisi economica europea, in che modo la scelta del percorso formativo incide sull’ingresso nel mondo del lavoro?

[R] Dipende dal tipo di lavoro. Nel terziario avanzato saper usare un computer e internet è fondamentale. Per fare altri mestieri lo è meno.

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