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Il mio Esame di Maturità!

Ebbene si, È FINITA!

La grande sfida e lotta del temutissimo Esame di Stato è terminata, ma voglio raccontarvi tutta la mia esperienza.

Come tutti ormai sanno, gli scritti sono iniziati mercoledì 19 giugno, con la prima prova di lingua italiana. Il 18 mi spettava vivere la grande NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI, ma ho preferito starmene a casa, a guardare un film, chiacchierare con le persone che mi sono state sempre vicino e con la voglia di riposare tanto per potermi presentare al meglio il mattino seguente. Quella notte evaporò, finì in un nonnulla ed io alle 6.00 già ero sveglia e pronta: il giorno prima avevo ripetuto una ventina di autori, auspicando nell’analisi del testo.

Il tragitto per arrivare a scuola sembrava più lungo del solito, gli alberi in strada sembravano immobili, così come le pulsazioni del mio cuore, eccessivamente forti da non saperne più riconoscerne alcuna. Finalmente aprirono i cancelli, ci fecero entrare per classi, a noi spettava un’aula del terzo piano e per me raggiungerlo è stato come scalare la vetta di una montagna!

Ci venne poi consegnato il plico del ministero, Claudio Magris non era nei miei piani e così optai per il saggio breve su “la ricerca che scommette sul cervello”: alle 11.30 avevo sul mio banco anche la “bella copia” da consegnare, ero pronta e decisa. Avevo fatto un buon lavoro.

Il pomeriggio lo passai a studiare per la seconda prova: biochimica. Avevo molta paura, ma con le tracce sui nucleotidi e sintesi proteica me la son cavata bene! La sorte intanto aveva deciso che sostenessi la prova orale mercoledì 26, come ultima ragazza del primo gruppo di esaminati.

Con questa piccola certezza mi apprestai a ripetere per la terza prova: mi sono resa contro che chi decide le metodologie di esaminazione non tiene conto degli stati emotivi e psicologicamente provati dei ragazzi: ergo, la terza prova è pressoché inutile!

Dopo 24 ore dalla terza prova sono usciti i risultati delle prove scritte: 40/45, mica male, no? Ed il giorno dopo mi aspettano gli orali!

Durante il colloquio mi hanno sostenuto le persone più importanti della mia vita! 45 minuti lunghissimi che mi separavano dalla mia LIBERAZIONE! Si, perché è questa la vera sensazione che si prova! Niente nostalgia, angoscia per il voto, nulla! Solo un senso di appagatezza, soddisfazione personale!

E voi? Vi ritrovate con me sulle sensazioni dell’esame di maturità oppure ne aggiungereste altre “a caldo”?

La parola come sempre a voi!

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