youlaurea

Test di Ammissione: inizia il countdown

Dopo la pausa estiva, Settembre impegna subito gli studenti che intendono iscriversi ai corsi di laurea a numero chiuso. Tra bonus, criteri di giudizio e scadenze, vediamo quali sono le novità che i futuri universitari si troveranno a dover fronteggiare.

Sventato il pericolo di sostenere le prove di ammissione a Luglio, siamo arrivati ai giorni decisivi e fatidici. Oggi tocca ai candidati per il corso di laurea in psicologia, mentre martedi sarà il turno di medicina veterinaria. Il 9 settembre sarà la data rossa, la più attesa e temuta: i test per medicina, chirurgia e odontoiatria. Il giorno dopo, spazio ai futuri architetti.

I numeri sono, come ogni anno, imponenti: 115mila diplomati e i posti per Medicina sono poco più di 10mila. Il test offrirà ai candidati la possibilità di confrontarsi con quesiti di cultura generale ma soprattutto di ragionamento logico e discipline scientifiche (biologia, chimica, fisica etc.).

L’inizio delle prove è fissato per le ore 11.00 e le porte delle aule resteranno chiuse per 100 minuti. Per superare il test sarà necessario superare i 20 punti per poi puntare ad acquisire ulteriore punteggio con il bonus maturità introdotto da quest’anno.

Il funzionamento di questo bonus appare particolarmente semplice, tanto da far emergere anche polemiche. Chi ha ricevuto all’esame di Stato un voto superiore agli 80/100, ma superiore anche all’80% del voto dei propri compagni di classe, avrà un punteggio extra da 1 a 10.

Perché è importante il punteggio? Bisogna ricordare che, rispetto agli anni scorsi, ora i test di ammissione concorreranno alla formazione di una graduatoria nazionale consentendo a chi ha sostenuto l’esame in una città di poter iscriversi al corso di laurea di un’altra che abbia ancora posti a disposizione. Essere in “alto” nella graduatoria consentirà così di poter avere più possibilità di scegliere a quale Ateneo iscriversi.

Il timore del test di ammissione spinge alcuni studenti a valutare strade alternative: iscriversi ad un altro corso di laurea non a numero chiuso per poi ritentare il test l’anno successivo. Oppure iscriversi allo stesso corso di laurea ma in un altro stato europeo per poi chiedere il trasferimento in un’università italiana. Questo escamotage però non offre sicurezza: anzitutto anche in altri stati europei è presente il test di ammissione, come in Spagna o in Francia. Accesso libero, invece, è previsto per alcune università in Romania. Ma, anche qui, bisogna ricordare che il riconoscimento dei crediti acquisiti all’estero sarà comunque valutato da una commissione dell’università italiana che, in questi casi, è particolarmente attenta e scrupolosa.

Inserisci un commento

Nome

Email

Sito Web

Commento


I campi Nome ed E-mail sono obbligatori, l'E-mail non sarà mostrata.