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Festival di Cannes 2013

Ieri, mercoledì 15 maggio ha avuto inizio l’edizione numero VXVII del Festival di Cannes, il festival cinematografico che apre la stagione cinematografica europea e che sarà invece chiusa dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta quest’anno alla sua VXX edizione.

Le due rassegne cinematografiche sono strettamente collegate fin dalla loro nascita: alla fine degli anni Trenta il ministro francese Zay propose la creazione di un festival cinematografico di livello internazionale che contrastasse le ingerenze governative della dittatura fascista nella scelta dei film alla Mostra di Venezia.

Il Festival di Cannes nasce con nobili intenti e con ottimi presupposti, che si scontrarono presto con la dura realtà della situazione internazionale: a causa dello scoppio del secondo conflitto mondiale la prevista edizione del 1939 fu annullata. Quella prima edizione sarebbe stata presieduta addirittura da Louis Lumière, ben lieto di poter presenziare ad un evento che voleva essere un esempio di libertà e che era stato patrocinato dal direttore dell’Association française d’action artistique Philippe Erlanger. La prima vera edizione si svolse quindi solo nel 1946 e da allora si è susseguito sempre nello stesso periodo -ad eccezione degli anni 1948 e 1950, in cui non si svolse per problemi di bilancio. Mentre il primo anno l’evento si svolse al Palazzo del Casinò, dal 1847 ebbe sede sulla celebre Croisette, da allora sinonimo di passerelle di attori e registi. Dal 1983, invece, è stato costruito un nuovo Palazzo del Cinema, sul Porto Vecchio.

Il Festival di Cannes poteva non essere a Cannes: la prima scelta per ospitare il festival fu la città di Biarritz, pittoresca e anch’essa sul mare, che venne poi sostituita da Cannes che in quel periodo stava diventando meta ambita per le strutture ricettive turistiche. La città di Cannes è la protagonista indiscussa del Festival: strade, alberghi, la cittadina intera viene fagocitata dall’arrivo delle star internazionali. Il Festival è diventato una meta ambita anche per lo star system hollywoodiano per il sapiente mix di cinema d’autore e popolare che sa offrire ogni anno.

Per l’edizione 2013 la madrina scelta è Audrie Tatou, attrice di cui la Francia va molto fiera, che domenica 26 maggio accanto insignirà della Palma d’Oro il vincitore scelto dalla Giuria, quest’anno presieduta da Steven Spielberg è composta da un parterre d’eccezione: il regista Ang Lee (miglior film 2013 con Vita di Pi) e Christoph Waltz (miglior attore non protagonista per Django),  Daniel Auteuil, Lynne Ramsay e il rumeno Cristian Mungiu, Nicole Kidman e due divi d’Oriente (l’attrice indiana Vidya Balan e il regista giapponese Naomi Kawase). Questa edizione, infatti, è dedicata al centenario del cinema indiano e di Bollywood, un mercato sempre in crescita, caratterizzato dalla produzione di 1500 film l’anno, realizzati partendo dai film americani e caratterizzati da un’impronta musical che contribuisce a renderli identitari quanto poco realistici.

In concorso, ci sono due film italiani: nella sezione Un certain regard, l’opera prima di Valeria Golino “Miele”, liberamente ispirata al romanzo “A nome tuo” di Mauro Covacich , e  e il film “La grande bellezza“, scritto e diretto da Paolo Sorrentino. In apertura, invece, “Il Grande Gatsby”, l’attesissimo film di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio e Carey Mulligan, tratto da un romanzo di F. Scott Fitzgerald del 1925.

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