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Step 3 – Studiare “in casa” o all’estero?

Giungiamo al terzo step per l’iscrizione all’Università. Nei precedenti post ci siamo chiesti come effettuare la scelta e cosa vogliamo studiare. Ma lo studio, oggi, non è più limitato ai confini geografici della propria città, regione o paese. È sempre più necessario, anche in ottica post-laurea e lavorativa, fare esperienze culturali all’estero. Una soluzione, per gli studenti europei, può essere il progetto Erasmus.

Da quanti anni abitate nel vostro appartamento? Dieci, quindici, venti anni? Se tutto va bene abiterete l’università per i prossimi tre anni (come minimo). Direi che è il caso di valutare com’è l’ambiente, no?

Poiché, fortunatamente, non siamo più agli inizi del Novecento, potrete avere un assaggio delle sedi universitarie sparse per l’Italia (e nel mondo) utilizzando le potenzialità della Rete. Gli Atenei, infatti, offrono sui loro siti web e canali social – sempre più diffusi – foto e video delle proprie sedi. Ovviamente non bastano le immagini e con, non molta difficoltà, potrete trovare forum o gruppi Facebook nei quali gli studenti già iscritti condividono le proprie esperienze. Potrete così chiedere consiglio direttamente loro per avere informazioni più precise sugli spazi di studio e, se siete studenti fuori sede, individuare eventuali offerte di appartamenti/stanze in affitto.

Unica in Italia, l’Università Federico II ha addirittura ricreato in 3D le proprie sedi, offrendovi l’originale possibilità di entrare virtualmente nei centri didattici.
Auspicabile è però non frequentare sterilmente l’università: è sempre più necessario socializzare con i propri colleghi, condividere le esperienze di studio con quelle persone che vi accompagneranno nei vostri prossimi anni di formazione. E, sicuramente, non pensate di fermarvi alle quattro mura delle vostre aule. Valutate, grazie ai siti delle università, la possibilità di sostenere un periodo di studio, stage o formazione all’estero, grazie a progetti come Erasmus Mundus.

 

Studiare all’estero anche per alcuni mesi è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Erasmus Mundus nasce come costola del Progetto Erasmus (European Region Action Scheme for the Mobility of University Students) che consente agli studenti di frequentare parte del proprio percorso di studi all’estero, per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. Mundus è un programma di mobilità e cooperazione nel settore dell’istruzione superiore e intende porre l’Unione Europea come centro di eccellenza nel mondo. Il programma offre, senza limiti di età e di provenienza, la possibilità di svolgere un periodio di mobilità individuale, se studenti (primo ciclo, secondo ciclo, dottorato, post-dottorato) iscritti a istituzioni d’istruzione superiore dell’UE che fanno parte di consorzi che gestiscono partenariati finanziati da Erasmus Mundus. Oppure, se siete già laureati, potrete frequentare corsi di master congiuntidottorati congiunti realizzati da consorzi di istituzioni di istruzione superiore europee e di paesi terzi; gli studenti/candidati dottorali che concludono gli studi con esito positivo ottengono un titolo di studio congiunto, oppure doppio o multiplo (ma di questo ne riparleremo in un prossimo post).

Durante lo svolgimento del vostro percorso di studi è opportuno valutare la possibilità di affrontare un periodo presso un’università estera, così da migliorare la conoscenza di una seconda lingua straniera e confrontarsi anche con i sistemi sociali, culturali e lavorativi non italiani.

Avete le idee un po’ più chiare? Riepiloghiamo.

Prima di iscrivervi all’Università avete necessità di operare le seguenti tre scelte:

  • Corso di Laurea: cosa vi piace studiare;
  • Città: dove volete studiare;
  • Ateneo: quale Università offre il corso di studi che vi interessa.

Se avete spuntato tutte e tre le voci precedenti – ovvero avete già chiare le risposte – , allora siete pronti per la fase successiva. Step 4!

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