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Step 6 – Seguire le lezioni all’università

Una volta perfezionata l’iscrizione all’università potete considerarvi ufficialmente degli studenti universitari. Auguri!
Ora però è finita la pacchia! Non avete più insegnanti che vi assegneranno compiti giorno per giorno; non dovrete stare cinque ore al giorno seduti nello stesso banco a seguire le lezioni di due/tre docenti. No. Adesso arriva il peggio. Dovete decidere se seguire le lezioni, quante e quali.

Non vi allarmate: non è nulla che non riuscirete ad imparare a gestire.
Prima cosa che dovrete fare è collegarvi al sito internet del vostro corso di laurea e accedere all’offerta didattica. Scoprirete così quali sono gli esami che dovrete sostenere nei prossimi tre anni e gli orari dei corsi che potrete seguire.
Solitamente i corsi sono tenuti dalle 8 di mattina alle 19 di sera e durano in media un paio d’ore. Vi possono essere casi in cui la durata è superiore (tre ore), come nel caso delle attività di laboratorio. Chiaramente, anche in base ai corsi che intenderete scegliere di seguire, la vostra presenza all’università può variare da “tutti i giorni” a un paio di giorni.

La prima domanda che vorrete dunque porvi è: devo seguire tutti i corsi?
Personalmente vi direi di si, con le dovute eccezioni che chiarirò a breve.

Perché seguire i corsi? È importante la frequenza perché vi consente di assimilare i concetti di studio in modo più rapido, potendo confrontarvi in aula con i docenti e i vostri colleghi di studio. Senza considerare che la vita universitaria è importante, per socializzare e imparare a districarsi nel nuovo mondo che state vivendo. Dopotutto, la vita è fatta di esperienza: così pure l’università.
Come la piattaforma di WebLearning Federica insegna, i vostri docenti potrebbero aver deciso di distribuire i propri contenuti didattici gratuitamente online: slide, immagini, testi, video, registrazioni audio, podcast che potrete consultare in piena libertà secondo le vostre preferenze. Messaggio chiaro: non pensate di preparare un esame solo con questi materiali. Sono sempre e soltanto una parte del programma di studio che integra i libri di testo suggeriti dal docente.

Quindi, a meno che non stiate frequentando un corso di laurea “a distanza”, vi toccherà settimanalmente seguire delle lezioni.
Ok. Ora forse siete sul piede di guerra!

Io devo lavorare per mantenermi gli studi e non posso seguire tutte le lezioni. Cosa ti pensi!?

Avete ragione. E ho umili consigli anche per voi.
Iniziamo con il dire che lavorare non è un handicap per lo studio: bisogna solo imparare a gestire i tempi. Potete decidere, infatti, di seguire solo le lezioni di quegli esami che vi sembrano più “tosti”. Ad esempio, magari siete già degli esperti di inglese e quindi potreste evitare di dover seguire quelle lezioni. Oppure siete dei geni in matematica ma la chimica non è proprio il vostro forte. Allora è forse il caso di omaggiare della vostra presenza il secondo docente piuttosto che il primo.

Quindi, ripetete l’esercizio fatto per decidere a quale corso di laurea iscrivervi. Sedetevi ad un tavolo, prendete carta e penna e spuntate sul piano di studi del vostro primo anno i corsi che ritenete sia opportuno seguire.
Ricordate che i corsi possono avere durata trimestrale o semestrale, dipende dal monte ore e dai Crediti Formativi Universitari associati.

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